UMBRIA

Passe o mouse na placa para ver o mapa 

Webcam Perugia - Europa, Itália, Perugia
Perugia



UMBRIA

No dia seguinte, a nossa chegada, partimos para Assisi, para assistir ao calendimaggio, que acontece todo primeiro final de semana de maio. Uma festa espetacular, onde toda cidade se envolve numa disputa esportiva e canora, com ambientação que reporta em tudo, a idade média. Qualquer outra informação mais detalhada se pode encontrar na internet. Porém quero deixar bem claro que nada que se leia em algum site ou que eu escreva aqui, vai dar a dimensão e a emoção que é ver pessoalmente. 
Chegamos depois do horário de fechamento do estacionamento para motor home que haviamos visto na internet, com elevador para o centro da cidade, na praça Santa Chiara. O outro que ficava bem mais distante, não estava funcionando. Por sorte conseguimos, com a dona do hotel la piaggia, um local para passarmos a noite, porque não é em qualquer lugar que é permitido estacionar o motor home.
Subimos a estradinha que leva até a porta San Francesco e passeamos pela belissíma cidade de Assisi. Ésempre um prazer estar nesta cidade que significa tanto para nós.
Subida para o Centro de Assis

Mosteiro de São Francisco

Vista de Santa Maria dei Angeli

Basílica de Santa Clara

Basílica Superior de São Francisco

Preparativos para o Calendimaggio

Preparativos para o Calendimaggio

Preparativos para o Calendimaggio

Preparativos para o Calendimaggio

Preparativos para o Calendimaggio


Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno

Cucina regionale italiana: Umbria
Scritto da Chef Silvia
Rustica semplicità è la caratteristica dominante nella cucina umbra: olio d'oliva, ventresca e guanciale, lenticchie e tartufo sono i prodotti simbolo di questa regione. In Umbria la cucina è rustica, fatta con ingredienti genuini. Il condimento è, come in Toscana, soprattutto l'olio degli uliveti degli Appennini, che accompagna i cibi cotti allo spiedo e alla griglia.
Un prodotto tipico è il tartufo nero che cresce spontaneo nei boschi della Valnerina intorno a Norcia dove viene raccolto da marzo a settembre e quindi lavorato nei numerosi impianti sorti per la sua conservazione.
Lo si utilizza in moltissime ricette, tagliato a tocchetti o schiacciato; entra nel ragù; lo si trita con le acciughe per stenderlo sui crostini; lo si sbatte con uova e formaggio per la frittata; lo si sparge perfino sulla pizza al pecorino, detta "torta di Pasqua". Più apprezzato della varietà nera è il tartufo bianco che cresce nel territorio di Gubbio. Di tartufi e di ghiande si cibano anche i maiali, che pascolano liberi sulle montagne. Le loro carni hanno quindi un sapore inconfondibile. I salumi umbri sono numerosi: oltre al prosciutto, comprendono la "finocchiella", la lonza, il salame, la mortadella, la coppa, il capocollo, il "mezzofegato", una speciale salsiccia a base di fegato di maiale con zucchero, pepe, uva passa, pinoli, buccia d'arancia.
Una celebre specialità sono le pregiatissime lenticchie di Castelluccio, ideale accompagnamento degli zamponi e dei cotechini di Capodanno.
Come in Toscana, così in Umbria la carne domina sulla tavola, ma non mancano il pesce dei fiumi e dei laghi, i cereali, gli ortaggi. La carne è per lo più arrostita sulla griglia e insaporita con aromi. Ottima è quella bovina, ma quando si apre la stagione della caccia, la cucina si sbizzarrisce con i volatili e le lepri. Il prodotto più tipico è il colombaccio selvatico, detto "palomba", che nella ricetta tradizionale viene cotto allo spiedo in modo che all'esterno la carne risulti perfettamente rosolata, ma all'interno rimanga sanguinante. Nel corso della cottura, che dura almeno due ore, si ammorbidisce la carne con il suo stesso sugo che, colando, viene raccolto nella "leccarda", il tipico tegame oblungo, di rame stagnato, che si mette sotto lo spiedo. Da ultimo si serve la carne ricoperta dall'intingolo rimasto. Il nome "leccarda" sta a indicare anche una salsa fatta con pancetta o prosciutto, capperi, olive, acciughe, cipolla, aglio, chiodi di garofano, bacche di ginepro, salvia, succo di limone, aceto, vino e olio. Da ricordare anche la porchetta che si cucina infilata su un bastone nel forno a legna, abbondantemente aromatizzata.
Un piatto che spesso compare sulla tavola umbra è la pastasciutta: gli spaghetti, gli "stringozzi", che un tempo venivano fatti con farina di grano macinato a mano, le "ciriole", i lunghi maccheroncelli che sono una specialità di Terni, dove è tradizione condirli con pomodoro e aglio, o con aglio e olio appena imbionditi. Un altro condimento tipico è "alla norcina" a base di tartufo nero, oppure a base di pomodoro, maggiorana e pancetta, usato soprattutto a Spoleto.
Le acque del lago di Trasimeno e del Piediluco, del fiume Nera e del Velino danno i gamberi d'acqua dolce (ottimi nel risotto), le trote, i lucci, le tinche, le carpe. Sul Trasimeno un piatto speciale è il "tegamaccio", una zuppa di pesce d'acqua dolce aromatizzato con aglio, basilico, nepitella.
Onnipresenti in cucina sono le verdure: gli asparagi di bosco, le cipolle, i raponzoli (radici bianche), i piselli, i cardi, che costituiscono la base di una specialità di Perugia.
Ricca è la varietà dei dolci, alcuni dei quali di antichissima origine. La "pinoccata" a base di pinoli e il "torciglione" a forma di serpente sono le specialità di Natale. La festa del patrono di Perugia vede i "torcoli", ciambelle intrecciate arricchite di uvetta e canditi; a Carnevale si fanno gli "strufoli", frittelline che si intingono nel miele; per Pasqua è tradizione preparare le "ciaramicole", focacce rotonde cosparse di confettini colorati; per la festa dei morti sono d'obbligo le "fave" e gli "stinchetti" di pasta di mandorle, detti anche "ossa da morto" perché hanno la forma di tibie.

Nenhum comentário: